Sandro Acinas, un ricercatore italo-spagnolo, si trova coinvolto casualmente nell'omicidio di una ragazza in Centro Avana, durante una delle sue missioni di lavoro a Cuba. Temendo che i vicini abbiano riferito alla polizia di averlo visto uscire dalla casa in cui è avvenuto l'omicidio, Sandro chiede aiuto a Manuel, suo vecchio amico ed ex poliziotto in pensione.Unico indizio è un cilindro di cenere di sigaro, lasciato su un tavolino accanto al cadavere. I due decidono di investigare per proprio conto, per scoprire l'identità dell'assassino.Per arrivare a cio ripercorreranno il cammino fatto dalla ragazza, dal suo paese natale nell'oriente cubano, fino all'Avana e al giorno in cui lei e Sandro si sono conosciuti. Solo così riusciranno a dare un nome al colpevole.
Non è un giallo in senso stretto, ma il giallo è l'occasione per descrivere i paesi in cui il racconto è ambientato. la descrizione di usanze, tradizioni, luoghi, ricette e prodotti tipici sono un elemento essenziale. La trama del giallo non si perde mai, ma ci sono ampi approfondimenti per farci vivere il fascino di Cuba, delle sue città del suo territorio, della sua popolazione e delle sue tradizioni.
La lettura si può gustare se non si ha la bramosia di seguire con ritmi stringenti lo sviluppo della trama del giallo, e se ci si lascia trasportare nei luoghi ove si svolge l'azione e ci si immerge nell'atmosfera che in essi si respira. In questo caso si gusta fino in fondo la narrazione che non è né vuole essere solo dettata dall ricerca di come sia maturato e come sia stato attuato il delitto.
Sergio Paglialunga - 05/04/2019 12:29