Il volume ripercorre, per la prima volta, la lunga storia dei Musei Civici di Treviso, delle sedi in cui si articolano e delle pi significative collezioni. Rigorosa nel metodo, ma cordiale e avvincente, la narrazione illustra la nascita nel 1851 - stanno giusto per scoccare i 170 anni di vita - e lo sviluppo della Pinacoteca e la creazione a fine Ottocento, ad opera di Luigi Bailo, del Museo Trivigiano. Vengono ricostruite le trasformazioni del convento di Santa Caterina nel corso del secondo Novecento e dei primi anni del nostro secolo, la lunga fase di progettazione, avviata da Carlo Scarpa, e i lavori eseguiti per realizzarvi una importante sede museale, aperta anche agli eventi culturali della citt e attrezzata per grandi mostre. Se ne illustrano le raccolte esposte, in particolare la quadreria ultimata nel 2018, e le Storie di Sant'Orsola, capolavoro restaurato negli ultimi anni e riallestito nella chiesa. Non manca un capitolo dedicato alla collezione dei manifesti Salce e alle numerose mostre di cui stata oggetto dal 1959 al 2019. Il lettore infine guidato nella visita del Museo Bailo, la cui recente ristrutturazione (2015) ne ha fatto uno dei luoghi pi suggestivi nel Veneto dedicati all'arte contemporanea.