Mark Walsh, fotografo di guerra, torna a casa dopo essere stato ferito in un conflitto in Kurdistan. In stato di shock, Mark permette che la sua esperienza abbia pesanti conseguenze sulla sua vita, creando una sorta di muro tra lui e le persone che ama. La prima persona a notare il suo cambiamento ÿ la fidanzata Elena Morales, allarmata anche dalla scomparsa del collega con cui Mark collaborava. Inaspettatamente Joaquìn Morales nonno della ragazza, si rivelerà l'unico in grado di capire Mark: i due uomini svilupperanno una importante relazione, che cambierà la vita ad entrambi.
La nostra recensione
Recensione di Elisa Ravella
Danis Tanovic propone un altro film memorabile sulla guerra quasi quanto "No man's land". Tratto dal romanzo di Scott Anderson, è la storia di un fotografo di guerra che ritorna a casa con un blocco psicologico che lo paralizza fisicamente. Colin Farrell e Christopher Lee regalano due interpretazione impeccabili del fotografo e dello psicologo che cerca di aiutarlo ad elaborare il trauma. Un film toccante e per nulla banale che si interroga sugli effetti insidiosi quanto latenti dei traumi post-bellici.