Quando Gabriele scopre che il tumore che pensava di aver sconfitto un anno prima è ancora lì, molto più forte e spietato di quanto non lo sia mai stato, il mondo che lo circonda inizia a sgretolarsi. Improvvisamente si scopre più solo che mai: dopo la morte della madre, l'Alzheimer del padre e la rottura con l'amata Johanna, Gabriele non ha nessuno a cui confidare la paura per la malattia e l'angoscia per il futuro, ma anche la rabbia e l'invidia nei confronti di chi può continuare a vivere la propria vita. Inizia quindi a scrivere un memoir, ripercorrendo le tappe più importanti del suo vissuto, ma anche le numerose occasioni che sente di aver perso. Più scrive, più la disperazione si fa profonda. Ma è nei momenti più dolorosi che la vita ci riserva le sorprese più inaspettate.