Si aprono i vecchi bauli. Escono disegni, fotografie, telegrammi, lettere, fogli sparsi, schizzi e ritratti. Rivive il leggendario amore tra "Tonnio" e Consuelo, vero come un romanzo. Lui, pilota di ogni avventura possibile, uomo afflitto dalla più profonda delle malinconie, solitario amante di terre sconosciute, mari senza fine e cieli stellati, compie nel matrimonio la sua sfida della vita e fa rotta opposta al volo libero del suo aeroplano, spazio eletto alla ricerca di se stesso e della sua verità. E' una sorta di sacerdozio, un legame ineluttabile, ristretto nell'eternità quello che lega la leggenda Saint-Euxpéry alla "Fata" Consuelo. E sarà un amore che si nutrirà di conflitti, separazioni, tradimenti, riconciliazioni e per destino si concluderà con un 'disperso'. Il piccolo vulcano del Salvador, la Piuma d'Oro, la Pimpinella, Consuelo Suncin Sandoval ritma la vita di Saint Euxpery fin dal primo incontro del 1931. Ne diventa musa egeria e Shéhérazade. Donna fascinosa, emancipata e ricca, già due volte vedova prima di risposarsi "in gramaglie" con il suo "Piccolo Principe", tormentato scrittore volante, amica dei surrealisti, di Duchamp, di Dalì, di Ernst, bellezza esotica, un po' maga, un po' strega, Consuelo vivrà questa storia come un dovere e un sortilegio. Sposa, amante e madre, ma anche femmina che ama il lusso e i viaggi, che coltiva la ricchezza e la dilapida, al pari di Antoine, per lui mette a rischio i sentimenti rimanendogli fedele anche molto tempo dopo la sua morte. Sessant'anni dopo essere stati spediti via mare da New York, si aprono i bauli di Consuelo Saint Euxpery. Ne escono un eroe in fuga e la sue Principessa seduta.