Dodici omicidi di donne, raccontati dal protagonista. La sua storia di bambino di undici anni, dei suoi giochi impudichi, della sua vita in una famiglia difficile, della sua ingiusta condanna al riformatorio giudiziario: "entrato con l'anima segnata, me era uscito che l'anima non ce l'aveva piĆ¹". La sua storia di povero diavolo, capro espiatorio in una losca vicenda, tra un imprenditore disonesto e un pubblico ministero - Angela Omoboni - corrotta e perversa. Una storia narrata da Rugarli con umorismo sferzante e macabro.