L'Autore racconta in queste pagine un secolo tormentato e terribile, attingendo, non ai libri o alle polverose carte d'archivio, bensì alla sua vivida memoria. A cominciare dalle tragiche 'giornate rosse' dell'estremismo socialista del 1920, passando subito dopo al crescendo delle violenze dello squadrismo fascista, dalle leggi razziali alla deportazione degli ebrei, Coen passa in rassegna gli eventi principali della storia del Novecento che lo hanno visto talvolta testimone, talvolta partecipe, a volte vittima. Con lo stile giornalistico ed essenziale che lo caratterizza, l'Autore finisce per mettere insieme molte brevi storie, a volte sorridenti, altre patetiche e grottesche, in alcuni casi tragiche e amare. Una lettura che non può lasciare indifferenti.