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Edgarda Ferri
pubblicato da
Mondadori
Dopo l'8 settembre 1943, un ragazzo romano, Orlando Orlandi Posti, entra in un gruppo di studenti in lotta contro l'occupazione nazista. Venuto a conoscenza di una retata nel suo quartiere riesce ad avvertire tutti i suoi compagni, che riescono a salvarsi, ma, prima di fuggire, non rinuncia a passare a salutare la ragazza di cui è innamorato, ed è sotto casa di lei che lo aspettano le SS. Imprigionato in via Tasso, Orlando riesce a comunicare con il mondo esterno attraverso alcuni bigliettini, che nasconde nelle cuciture della camicia sporca che i parenti vanno a ritirare ogni settimana. In questi biglietti, ritrovati per caso quarantenni dopo, Orlando racconta alla madre l'orrore della sua prigionia, tra botte, fame, freddo e paura, mentre alla sua innamorata riesce a trovare la forza di dipingere il quadro idilliaco del loro futuro insieme: la laurea in medicina, il matrimonio, la loro felicità. Il 24 marzo del 1944, insieme ad altri 344 detenuti, Orlando viene fucilato alle Fosse Ardeatine. Edgarda Ferri concentra il suo sguardo di scrittrice su questa storia minore, in fondo non diversa da molte altre, attraverso cui, però, riverberano il coraggio civile di un ragazzo che non tradì mai i suoi compagni, la forza e la bellezza di un amore giovanile, la terribile tragedia che accomuna le tante, troppe vittime inermi dell'occupazione nazista in Italia.
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