Il maresciallo Pino Paletta, calabrese ma trapiantato in Sicilia, non è più giovane, è impulsivo, ma anche tremendamente riflessivo. Per certi aspetti ricorda un Dylan Dog con la divisa, ma nel suo modus operandi è facile scorgere tratti di Maigret. Il maresciallo calabrese soffre, riflette, sbaglia. E capace di intuizioni illuminanti, ma anche di dubbi amletici. Solo una testarda tenacia lo tiene sulla pista del colpevole. "Vacanze e misteri", sin dall'inizio, appare dai contorni confusi, quasi dispersi nelle viuzze di Motta Sant'Anastasia, provincia di Catania.