Nel maggio 1944, a causa della guerra e dei bombardamenti aerei sulla città di Piacenza, il seminarista Pietro Achilli dal Collegio Alberoni è rinviato presso la propria famiglia a Pianello Val Tidone, capoluogo di un comune collinare anch'esso terreno e obiettivo di scontri armati quasi quotidiani fra le milizie della Repubblica fascista di Salò e le formazioni dei ribelli partigiani. Rendendosi conto di assistere a eventi straordinari, il giovane inizia a tenere un diario, fissando giorno per giorno, con acume e brio, ciò a cui assiste o di cui viene a conoscenza. Sollecitato dalla giornalista Maria Vittoria Gazzola, monsignor Pietro Achilli ha tolto dal cassetto il suo quaderno a righe ingiallito e lo ha reso disponibile per la pubblicazione integrale, offrendoci così la possibilità, nel 70° della Liberazione, di rivivere in presa diretta un periodo cruciale della nostra storia attraverso gli occhi curiosi e benevoli di un giovane testimone. Accompagnano il testo note esplicative su luoghi, fatti e personaggi citati, una biografia dell'autore e un ricco corredo d'immagini dell'epoca.