I saggi raccolti in questo volume, scritti dall'autore in un lungo arco di tempo, sono tutti guidati dall'esigenza di cogliere sempre lo stretto rapporto esistente tra lo scrittore e il proprio testo; pur nella genesi autonoma che ciascun saggio ha, l'opera tende quindi a costituire una proposta critica sostanzialmente univoca, alludente alle determinazioni di fondo della cultura letteraria novecentesca. La parte preponderante della raccolta è costituita dalle pagine dedicate a Federico Tozzi, Ercole Patti, Primo Levi, Gina Lagorio e Mario Soldati.