La scoperta del Nuovo Mondo fu il risultato di una complessa serie di spinte e motivazioni di natura politica, economica, culturale e religiosa, le cui premesse si possono cogliere nei processi di trasformazione che le società europee registrarono nel corso del XIV secolo, in particolare nell'area mercantile italiana e nella Penisola lberica. La somma di tali fattori produsse una spinta all'espansione verso le Indie Orientali e Occidentali che nell'arco di alcuni decenni modificò sensibilmente il quadro delle nostre conoscenze, ponendo la civiltà europea a diretto contatto con realtà umane e geografiche del tutto sconosciute, assai difficili da comprendere e spiegare con gli schemi culturali fino ad allora largamente diffusi e accettati. Le relazioni di viaggio, e tutta la pubblicistica che queste alimentarono e produssero, sono la testimonianza più vivace e significativa di questo incontro con la 'diversità' e dei differenti tipi di reazione - più o meno interessati e strumentali - che esso stimolò, a breve e lungo termine, sulla mentalità europea. La grande vicenda dell'esplorazione e della conquista del Nuovo Mondo sconvolse teorie scientifiche consolidate e concezioni religiose, alimentò nuove teorie sullo sviluppo della società e aprì infine la strada a una nuova coscienza della novità dell'America che più tardi sarebbe emersa in tutta la sua potenzialità eversiva.