Stirpe di uomini. Così fragili come la delicata materia del loro essere. Così superbi da non considerarla tale. Così intelligenti con la loro capacità di crescere ed espandersi. Così vulnerabili e indifesi alla mercè di una natura feroce e spesso ostile. Così arroganti con il loro delirio di potere. Così incoscienti ed inconsapevoli di vivere in compagnia della loro nemica più spietata. Convivere con questa nera eminenza e giocarci a rimpiattino dal primo respiro all'ultimo. E non sapere dove, come e quando ella, la morte, dirà: "Ora basta, vieni via".