Tre storie apparentemente slegate l'una dall'altra ripercorrono il tratto della vita, soffermandosi sull'aspetto energizzante ed evanescente di essa, la cui essenza, come un fiore di ibisco che rappresenta l'incanto fuggevole di un istante, è in "Un caffè sospeso"; quello dell'ultima latet, il giorno del commiato, talvolta, del fiore più triste, l'unica forma concreta di vita che irrompe "Nel cuore di Marzo"; senza tralasciare durante il suo breve o lungo percorso, i miracoli, in cui l'autrice riesce a crederci in "Attaccàteve `o tram." "Ai Miracoli", un quartiere della sua Napoli.