Sri Lanka 2005. La notte prima dello tsunami, Carrère e la sua compagna Hélène hanno deciso di separarsi. Poi però l'onda si porta via Juliette, quattro anni, unica figlia di una giovane coppia conosciuta solo qualche sera prima, ed Emmanuel, insieme a Hélène, si ritrova a condividere con quella famiglia un dramma che lo scuote dal profondo e, soprattutto, lo apre a un'intimità nuova con la compagna. Il secondo tsunami si verifica in Francia, al rientro: Juliette, sorella di Hélène, ha di nuovo il cancro. Sostenuta da un marito coraggioso, Juliette ha deciso che vivrà tanto da lasciare che le sue bambine partecipino al saggio scolastico di fine anno, e se ne andrà nel suo letto d'ospedale dopo averle salutate un'ultima volta. Carrère racconta la sua fine intrecciando il suo punto di vista a quelli dei famigliari e della comunità: dal marito ai vicini di casa, dai genitori al collega avvocato militante con il quale Juliette ha combattuto contro lo strozzinaggio delle società finanziarie. E ricostruisce una dolorosa vicenda umana che muove un intero sistema di affetti ed emozioni.