"Questo libro è uscito in prima edizione nel 1993, tremila copie, e non ne ha mai avuta una seconda. Pur nel rendere merito all'editore di allora, Theoria, di averlo pubblicato, si può dire che non l'abbia letto quasi nessuno. Poco male, in fondo, se si trattasse dell'opera bizzarra e marginale (un viaggio tra gli indiani d'America) di un autore che si sia poi affermato comunque; male, invece, malissimo, considerando che è il capolavoro di uno dei maestri della cosiddetta non-fiction in lingua italiana: perché questo è stato Sandro Onofri, un maestro, e lo è stato in senso letterale, avendo dedicato l'intera sua vita adulta all'insegnamento. È stato un maestro anche per quelli che non l'hanno mai letto... e sarebbe anche arrivato il momento di riconoscerglielo." Così Sandro Veronesi nella sua prefazione a questa nuova edizione di "Vite di riserva", il reportage narrativo che Sandro Onofri scrisse tra il settembre 1992 e il giugno 1993 dopo un viaggio con la moglie Marina attraverso l'America dei nativi. Washington State, Columbia River, South Dakota, Toro Seduto, Pine Ridge, Wounded Knee, Black Hills, Badlands, nomi di luoghi e personaggi
che Onofri fissa in queste pagine condividendo con il lettore il senso più profondo di quello che vede e racconta. Completa questa nuova edizione una selezione delle fotografie scattate durante il viaggio.