Come cambia la nostra identità quando la prima cosa che gli altri conoscono di noi è il contenuto del nostro profdo sui social network? E come possiamo distinguere la verità, se mai ne esiste una, dalla quantità di notizie infondate, opinioni non provate, disinformazione e propaganda che dilagano in Internet? Quel che è certo è che le forme della nostra presenza online vanno scelte consapevolmente, per valutare l'importanza del capitale sociale rappresentato dai nostri "amici", per decidere criticamente quale peso attribuire a ciò che leggiamo.