In questo libro "Gabo", Gabriel García Márquez, ricrea e racconta un periodo fondamentale della sua vita, gli anni dell'infanzia e della giovinezza, quelli in cui si forma l'immaginario che, nel tempo, darà vita a "Cent'anni di solitudine" e tanti altri romanzi. L'autore fa rivivere gli anni trascorsi sulla costa caraibica della Colombia, a contatto con una realtà miracolosa in cui il magico era prima di tutto un elemento del quotidiano. Il lettore di García Márquez troverà l'eco delle storie e dei personaggi che hanno animato "L'amore ai tempi del colera", "Cronaca di una morte annunciata" e altri romanzi dell'autore.
Amo moltissimo Gabo, ma questo libro mi ha un po' deluso. E' bella la prima metà, ovvero quella che rievoca i primi anni di vita del ''nostro'', con le fantastiche figure dei nonni e delle zie (nient'altro che la famiglia di cent'anni di solitudine), molto romantica e struggente. Il resto del racconto sembra perdere la magia, forse perchè adesso la vita è vista con gli occhi fin troppo smaliziati di un adulto affermato e non più del bambino poverissimo.
Vivere per raccontarla
Elena Di Fatta - 25/02/2003 19:11
2/
5
Dopo aver ''viaggiato'' con i romanzi di Gabo, quest'ultimo mi ha un po' delusa. Lo stile è piatto, scontato e - se si esclude qualche tratto geniale - delude quanti amano Marquez.
Vivere per raccontarla
Francy - 24/02/2003 12:51
4/
5
Per chi come me ha letto Marquez (cent'anni di solitudine, foglie morte, cronaca di una morte annunciata, l'amore ai tempi del colera, gente di bogotà, nessuno scrive al colonnello, la mala ora,...) questa è un'opera imperdibile. Vi sono personaggi, luoghi, eventi, nomi, passioni, sogni che si ritrovano un po' in tutta la sua produzione: si capisce come questo splemdido autore colombiano abbia attinto dalla sua vita - tempestata di magia e surrealismo - per creare delle opere uniche, che leggendo il libro ti balzano subito alla mente! Davvero bello!!!
Gabriella - 09/04/2003 19:02
Elena Di Fatta - 25/02/2003 19:11
Francy - 24/02/2003 12:51