Quarant'anni e una carriera ben avviata, un magnifico appartamento e tutti gli uomini che desiderava: questa era Vittoria prima che l'ascensore dell'ufficio si fermasse e le facesse conoscere Franco. Il destino a volte decide di mischiare le carte e di complicarci l'esistenza, anche solo attraverso un piccolo stratagemma; così, la giovane protagonista incontra quell'uomo affascinante con il quale scopre la bellezza della passione e dell'amore.Poi accade ancora qualcosa, un altro imprevisto, che le mostra, stavolta, la desolazione di una mente senza ricordi, il senso di solitudine in una terra, l'Australia, lontanissima dalla sua Milano e George, un nuovo amore.In un intreccio fatto di istinto e razionalità, di scelte e rinunce, la scrittura passionale e avvolgente dell'autrice ci mostra la forza di una donna confusa dagli eventi che ritrova, infine, se stessa e la giusta strada.
La lettura di questo romanzo mi ha riportata indietro nel tempo, perché la scrittura, così elegante e raffinata, sembra proprio quella delle scrittrici del passato. Affronta temi importanti, legati soprattutto alle relazioni con gli altri, dalla famiglia alla sessualitò eppure l'autrice riesce a farlo senza mai essere volgare, anche quando le scene si fanno più "piccanti" e difficili da descrivere. La scelta di essere palese la premia con una riconoscenza da parte del lettore: sì, perché argomenti che potrebbero essere scabrosi, scandalosi ecc., sono invece raccontati in tutta naturalezza. Il sesso, la coppia, la famiglia, le relazioni, sono parte della nostra vita e come tali vengono esposte: segnale di una profonda riflessione da parte dell'autrice e della volontà di trasmetterli così ai lettori.
lady_lettura - 30/07/2014 17:01