Il volontariato non sta bene. Dopo anni di impetuoso sviluppo, accusa segni di stanchezza. Qualche medico, forse un pò frettoloso, ne pronostica già la fine imminente. Quali sono i sintomi di questo disagio? E, soprattutto, ci sono indicazioni utili per la guarigione? In questo libretto, frutto di trentennali esperienze sul campo e riflessioni teoriche, si propongono alcune risposte a queste domande. Tesi centrale è che il volontariato meriterà di sopravivere solo se porterà a termine la faticosa, ma appassionante, trasformazione da attività consolatorio-assistenzialistica di breve scadenza ad un impegno critico-progettuale di lunga distanza.