Il giovane Caius viveva una vita tranquilla prima che venisse sconvolta all'improvviso da una serie di eventi terrificanti. Artigli invisibili sembrano seguirlo, disegnando impronte sul selciato. I volti dei compagni di scuola gli appaiono deformi e muniti di zanne. E i suoi genitori muoiono in circostanze misteriose. Ma mentre tutto questo accade, una piccola e lucida moneta d'argento, capitata per caso nelle sue tasche, sembra tornare sempre da lui, in qualunque posto la abbandoni. E inspiegabilmente nella libreria Cartaferina sono conservate ventinove monete uguali alla sua...
La nostra recensione
CREATURE MOSTRUOSE A PARIGI
Un uomo dalla faccia pallida e tondeggiante come la luna va in giro per le strade di Parigi. È basso, tozzo e porta un ridicolo cappello a cilindro calcato in testa. Ha una fisionomia buffa e paffuta, a cui però fanno contrasto delle mani lunghe, dalle dita sottili e affilate perennemente in movimento. Il suo largo sorriso, scolpito in quella sinistra faccia lunare, mostra dei denti appuntiti e putridi. Viene chiamato il Venditore. In una mano tiene stretta una moneta d'argento, liscia e scintillante. "Ogni mondo e ogni creatura ha la sua moneta, è la regola su cui si basa l'intero universo": così direbbe il Venditore. Questa moneta è il suo regalo per Caius, un gracile ragazzino in apparenza indifeso. Un regalo che in realtà è la chiave per raggiungere pericolose vie di Parigi, nascoste agli occhi delle persone comuni, che celano mondi paralleli popolati da creature terrificanti. Dopo aver ricevuto la moneta dal misterioso individuo, i genitori di Caius muoiono in circostanze misteriose e per il giovane incomincia un terrificante viaggio in cui la sua vita sarà costantemente in pericolo. Con i sicari del Venditore alle calcagna, scoprirà come il destino gli abbia riservato un ruolo tutt'altro che insignificante. Il romanzo dell'esordiente D'Andrea è un fantasy - horror originalissimo, affascinante e terrificante al tempo stesso. Creature bizzarre e minuziosamente caratterizzate (il malvagio antagonista è l'esempio più significativo) prendono vita dalle visioni dell'autore per popolare un nuovo oscuro universo da cui è difficile non rimanere rapiti. E siamo solo alla prima puntata. Tiziano Gagliardo
Un libro scritto male, nonostante voglia usare termini ad effetto per meravigliare il lettore. Non mi sembra, poi, affatto originale come letto da più parti.
Anonimo - 26/01/2010 09:07