L'aereo che si sarebbe schiantato sul Pentagono non è quello indicato dell'American Airlines. La scatola nera "trovata" riporta una rotta diversa. Nuovi video del crollo dell'edificio 7 del World Trade Center (non colpito da nessun aereo) mostrano una distruzione repentina, incompatibile con le spiegazioni ufficiali. L'esercitazione militare Vigilant Guardian oscurò proprio in quel giorno gli schermi della difesa aerea degli Stati Uniti d'America per quasi tre ore. Rivelazioni di Wikileaks adombrano inquietanti scenari da golpe. "Testimoni oculari" ammettono la non veridicità delle loro dichiarazioni iniziali. Sono solo alcune delle nuove prove che il gruppo indipendente che ha a lungo indagato sull'attentato dell'11 settembre mostra oggi come autentiche "pistole fumanti". Dieci anni sono passati da quel tragico giorno che cambiò la storia del mondo. Da dieci anni siamo in guerra contro il "terrorismo internazionale". Da allora non un solo responsabile è stato individuato con certezza. Nessuno è stato incriminato. Nemmeno Osama bin Laden lo è mai stato, per l'11 settembre. Al mondo è stata raccontata una versione di complotto (19 terroristi islamici armati di tagliacarte) che - ne sono convinti gli autori di questa poderosa inchiesta che allinea un'enorme mole di dati, fatti, analisi e coinvolge un gran numero di specialisti - non regge alle più elementari verifiche. Sono proprio quelle verifiche a suggerire ipotesi ben più razionali: non può essere andata come ci hanno raccontato.