Abbiamo rovinato l'Italia? Perché non si può fare a meno del sindacato
Non disponibile
16,50 €
Brossura | 16,50 €
Il lavoro sta cambiando. I mutamenti della geografia del lavoro a livello mondiale e le trasformazioni del sistema produttivo che la quarta rivoluzione industriale porterà richiedono un sindacato in grado di cambiare e di avere "nostalgia del futuro". Svolgendo una critica sincera dei limiti del sindacato odierno, e rivendicando le scelte compiute dalla sua organizzazione nelle difficili vertenze affrontate nel corso della crisi, il segretario dei metalmeccanici della Cisl propone la propria idea di un sindacato come "luogo pubblico delle aspirazioni dei giovani" e di tutte le generazioni. Un luogo aperto, orientato alla partecipazione, pragmatico, lontano dagli estremismi, in grado di anticipare, grazie allo studio, a un impegno costante e a una visione del futuro, le evoluzioni della realtà. Il sindacato è un'esperienza di promozione del lavoro e delle persone che dà respiro alla democrazia, un sano contrappeso al potere politico ed economico.
Genere
Editore
Collana
Formato
Brossura
Pubblicato
23-06-2016
Pagine
203
ISBN
9788869446245
Edizione
001
Lingua
Italiano
Volumi
1