L'abisso e la montagna. Un uomo, una donna, un'ombra che inquieta la loro storia

Ora. Il passato è la mia guida. Il futuro la mia meta. Ma io sono vivo qui, questo libro non è più soltanto mio: ora hai condiviso i miei stessi non-luoghi di confine. Ora hai riso e pianto assieme a me. Ora hai sentito scorrere nelle tue vene le mie paure con la stessa vivida intensità. Ora la vita, o la morte, hanno lentamente reciso, in profondità, come una lama affilata e tagliente, la tua carne. Ora questo libro è tuo, non è più mio. Questo è il tuo libro. Oggi sono innanzi a te. E al tuo fianco. I miei sogni hanno conosciuto nuovi orizzonti. Che ti racconterò, se vorrai, domani. Questa storia, apparentemente disordinata, è parte fondante della tua conoscenza solida, di un'effimera vita terrena liquida. Ora puoi essere Lorenzo o Anna. O entrambi contemporaneamente. O Senza Nome. Una cosa però è certa: ora sei diversa da prima. Perché niente per te sarà più come prima. Ora tu hai me, vivo dentro te, come io avrò la parte migliore di te. Conoscendoti e guardandoti negli occhi. Domani.

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