Ormai lo sanno tutti: nei libri di John Beer c'è davvero di tutto. L'omaggio ai film cult: «Rientrata in classe dopo breve assenza di servizio sorprendo l'alunno S. mentre sfila in aula con addosso la mia pelliccia urlando "Numero cinque: Giuditta"». L'apoteosi dei nervi saldi: «Durante l'incendio esce dall'aula senza permesso». La scienza: «Entrato con un'ora di ritardo P. si giustifica dicendo di essere arrivato in "riciclatrice" a causa del "crash delle sonde". Chiedo l'intervento del preside e di un interprete». Non c'è mai fine all'estro folle e dissacrante degli studenti e John Beer, paladino dei Bamboccioni nostrani, strenuo difensore della goliardia scolastica e del sette in condotta, ha raccolto per i suoi lettori solo il meglio di questa ventata di spensierato buonumore.