"Le opere che, in sequenza incalzante, Nietzsche riuscì a scrivere in pochi mesi nel 1888, prima di sprofondare nella follia, si presentano innanzitutto come una sorta di fulminea chiusura dei conti: con Wagner e la musica (""Il caso Wagner""), con la filosofia (""Crepuscolo degli idoli""), con se stesso (""Ecce homo""). All'""Anticristo"", infine, spetta la funzione di chiudere i conti con il cristianesimo, oggetto sempre più ossessivo delle analisi e degli attacchi dell'ultimo Nietzsche. Il tono è ultimativo, da manifesto, preludio a un''azione' che doveva essere un'attacco radicale a tutta la nostra civiltà. Ma, al tempo stesso, Nietzsche si mostra qui ancora una volta di una sottigliezza psicologica (nel suo senso) prodigiosa, come dimostrano le parole bellissime, e profondamente antiche, sulla figura di Cristo. Mentre la condanna del cristianesimo e della morale convogliano in sé quella, più generale, contro tutte le forze nemiche della vita e capaci di camuffarsi dietro le potenze della religione e della cultura. Contro di esse Nietzsche scende definitivamente in guerra in queste pagine devastatrici, giungendo a siglare, alla fine, la sua 'legge contro il cristianesimo' col nome terribile dell'Anticristo, in quanto 'trasvalutatore di tutti i valori'."
Nietzsche ci apre gli occhi da tutte quelle strutture metafisiche, rovescia tutti gli ideali fino a farci vedere che sono cose ''umane'' (troppo umane).
Certo è che però non tutti preferiscono ''svegliarsi'' da un sonno metafisico e guardare la realtà.
L'anticristo. Maledizione del cristianesimo
Anonimo - 09/04/2001 00:00
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Penso che "L'Anticristo" sia una delle opere filosofiche meglio elaborate dal punto di vista formale e contenutistico di tutta la soria della filosofia(dal "Simposio" di Platone al "Das Kapital" di Marx).Per quello che riguarda il tema trattato e cioè la maledizione del Cristianesimo,credo che non vi sia stato altro autore capace di descrivere la situazione di degenerazione di questa religione,in maniera così veritiera e incredibilmente ATTUALE.Credo che se ognuno di noi leggesse e rileggesse attentamente e con la mente scevra da pregiudizi,questo libro,comprenderebbe l'inganno a cui siamo andati incontro per quasi 2000 anni.Se volete salvarvi LEGGETELO!
Anonimo - 04/05/2006 16:00
Anonimo - 09/04/2001 00:00
Penso che "L'Anticristo" sia una delle opere filosofiche meglio elaborate dal punto di vista formale e contenutistico di tutta la soria della filosofia(dal "Simposio" di Platone al "Das Kapital" di Marx).Per quello che riguarda il tema trattato e cioè la maledizione del Cristianesimo,credo che non vi sia stato altro autore capace di descrivere la situazione di degenerazione di questa religione,in maniera così veritiera e incredibilmente ATTUALE.Credo che se ognuno di noi leggesse e rileggesse attentamente e con la mente scevra da pregiudizi,questo libro,comprenderebbe l'inganno a cui siamo andati incontro per quasi 2000 anni.Se volete salvarvi LEGGETELO!