Aree marginali e modelli geografici di sviluppo. Teorie e esperienze a confronto
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La recente crisi economico-finanziaria ha avuto pesanti ripercussioni in tutti i paesi e in particolar modo nelle aree deboli, come le aree appenniniche o quelle meridionali. Le cause di questo mancato sviluppo sono complesse e di diversa natura, ma principalmente sono legate a debolezze strutturali e mancate riforme, tanto da non favorire la competizione territoriale. Oggi alla luce di un inarrestabile processo di globalizzazione, si rende necessario ripensare ad un nuovo modello di sviluppo che si orienti verso il recupero delle "aree interne". Questo nuovo modello di sviluppo deve basarsi su una innovativa azione di pianificazione, che miri ad un nuovo equilibrio dinamico tra crescita economica e valorizzazione delle risorse proprie del territorio, come i beni ambientali e culturali, i prodotti enogastronomici, le conoscenze e i saperi artigianali e così via, secondo i consolidati principi della sostenibilità e della coesione sociale. Partendo da questi presupposti, il testo con i contributo di alcuni studiosi di diverse discipline e orientamenti, offre al dibattito scientifico contemporaneo alcuni spunti di riflessione e proposte originali su questo argomento.
Genere
Editore
Formato
Brossura
Pubblicato
01-03-2014
Pagine
292
ISBN
9788878533400
Edizione
001
Lingua
Italiano
Volumi
1