Questo libro racconta il piú grave scandalo finanziario della storia italiana dai tempi del crac del Banco Ambrosiano. È la vicendia di Bipop, la banca bresciana stella della New Economy, che all'inizio del 2000 era arrivata a valere in Borsa piú della Fiat. Da allora a Piazza Affari il titolo ha perso oltre il 95% del suo valore, 'bruciando' quasi 20 miliardi di euro. I vecchi vertici del gruppo sono braccati da Banca d'Italia e Consob e inquisiti dalla Procura di Brescia per associazione a delinquere. I magistrati seguono le tracce di misteriose società off-shore che portano nei Caraibi, a Panama e nelle Isole Vergini Britanniche. Ma quando Bipop era sugli scudi, anche gli organismi di vigilanza chiusero un occhio. E le denunce di alcuni amministratori rimasero chiuse nei cassetti della Banca d'Italia.