C'è il sole che splende, il cielo è limpido e dovrebbe essere un giorno di festa per l'Istituto per Orfani Irrecuperabili e Senza Speranza Edgar Allan Poe. Ma all'orizzonte incombono già nubi nere, cariche di presagi... e di magia. I tre fratelli Kate, Michael ed Emma detestano quell'orfanotrofio diroccato, il cibo puzzolente, la direttrice che li vessa di continuo... Ma è l'ultimo riparo per quei tre ragazzi che il destino ha messo al centro di una trama oscura e pericolosa. C'è un tremendo potere sulle loro tracce, un'entità malvagia che ha già rapito i loro genitori e li ha costretti a nascondersi. L'unica via per la salvezza è scovare e riunire i misteriosi Libri dell'Inizio. Per fortuna, uno è già in loro possesso: ed è proprio all'Atlante di smeraldo che la maggiore, Kate, dovrà ricorrere per fuggire dal pericolo, scomparendo nelle pieghe del tempo, per essere catapultata a New York alla fine dell'Ottocento, proprio nel momento in cui il mondo degli umani e quello della magia sono sull'orlo di una terribile scissione. Ed è lì che incontra un enigmatico e affascinante ragazzo, il cui destino sembra fatalmente legato al suo... Intanto, rimasti soli, Michael ed Emma dovranno intraprendere la ricerca del secondo libro, l'Atlante di fuoco, perché è destino di Michael esserne il Custode. Ma per conquistarne il potere e salvare le sorelle, Michael deve imparare ad affrontare le proprie paure peggiori. E deve agire in fretta, perché il Ferale Magnus è pronto a tutto...
In un primo momento temevo potesse rivelarsi come LAtlante di Smeraldo. Carino, con qualche elemento interessante, ma fondamentalmente privo di grandi attrattive, oltre che scritto in maniera troppo semplice e diretta.
Ma si è trattata solo di una breve impressione iniziale. Dopo le primissime pagine si rivela molto più interessante del precedente, con una trama più emozionante, più intrigante, più avventurosa, spesso divertente, forte di ottimi personaggi... insomma, sicuramente migliore rispetto al primo.
Anche lambientazione mi è parsa nettamente più affascinante e coinvolgente, oltre a più articolata e ricca di dettagli sul mondo de I libri dellInizio.
Si possono cogliere le influenze di altri colossi del fantasy.
Il tema del mondo magico nascosto ricorda in un certo senso quello di Harry Potter, sebbene qui venga perlomeno ben spiegato e sia infinitamente più logico e meglio costruito. E ci sono riferimenti e similitudini con il lavoro di Tolkien.
Lautore inoltre, nella sua descrizione delluniverso o del... progredire delluniverso, ha voluto inserire anche un po di filosofia greca.
Insomma sono rimasto piacevolmente sorpreso. Questa volta quattro stelle pienamente meritate.
Alessandro - 13/05/2019 12:41