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Camilla Läckberg è una delle autrici più celebri nel panorama del thriller contemporaneo, conosciuta a livello internazionale come "la regina del giallo scandinavo".

Nata a Fjällbacka il 30 agosto 1974, Läckberg ha trasformato il suo pittoresco villaggio natale in uno scenario iconico per i suoi romanzi.

La sua carriera non è iniziata subito nella scrittura: laureata alla School of Business, Economics and Law di Göteborg, ha lavorato come product manager prima di riscoprire la sua vera vocazione grazie a un corso di scrittura creativa. Da allora, Camilla Läckberg ha saputo costruire un impero letterario, spaziando dal crime ai libri per l’infancia, dalla cucina alle attività imprenditoriali.

I suoi romanzi, tradotti in oltre 40 lingue, hanno conquistato milioni di lettori in tutto il mondo, rendendola una delle scrittrici europee più amate e vendute. Tra i suoi bestseller possiamo trovare Il codice dell’illusionista, Lo scalpellino, L’uccello del malaugurio, Tempesta di neve e profumo di mandorle, La strega.

L’inizio di una carriera tra gialli e misteri

La passione per il mistero ha accompagnato Camilla Läckberg sin una da bambina, quando a cinque anni scrisse il suo primo racconto, Tomten, dedicato a Babbo Natale. Nonostante un iniziale percorso professionale lontano dalla letteratura, il destino letterario di Läckberg si compie grazie a un corso di scrittura specializzato in narrativa crime, regalo della sua famiglia. Da questa esperienza nasce La principessa di ghiaccio (The Ice Princess), il romanzo che darà inizio alla serie I delitti di Fjällbacka.

Il successo mondiale de I delitti di Fjällbacka

La serie I delitti di Fjällbacka ha consacrato Camilla Läckberg come una delle autrici di crime fiction più popolari al mondo. Ambientati nella tranquilla ma insidiosa cittadina costiera dove l’autrice è cresciuta, i romanzi ruotano attorno alle indagini del detective Patrik Hedström e della scrittrice Erica Falck. Titoli come La principessa di ghiaccio Il predicatore, Lo scalpellino e La strega hanno saputo catturare l’immaginazione dei lettori con trame intricate, atmosfere suggestive e personaggi psicologicamente profondi. Il successo della saga ha portato anche alla produzione della serie televisiva The Fjällbacka Murders, aumentando ulteriormente la notorietà internazionale della scrittrice e trasformando la sua città natale in una meta turistica ambita dai fan del noir scandinavo. Fjällbacka è diventata una meta di turismo per molti appassionati della scrittrice. Si tratta di una piccola comunità di circa 800 abitanti le cui principali fonti di reddito sono la pesca e il turismo, ma era già nota per alcuni appassionati cinefili perché era una nota meta di vacanza per la grande attrice Ingrid Bergman.

Oltre il giallo: l’imprenditorialità e l’impegno sociale

Camilla Läckberg non si è limitata al mondo della narrativa crime. Parallelamente ai suoi romanzi, ha pubblicato libri di cucina insieme allo chef Christian Hellberg, ha scritto racconti per bambini ed è entrata nel mondo della musica e della gioielleria. La sua mentalità imprenditoriale l’ha portata a investire in diversi settori, pur mantenendo un forte impegno sociale, in particolare a favore dei bambini in difficoltà.

Gli ultimi libri dell’autrice

Tra i suoi progetti letterari più recenti spiccano La trilogia del mentalista e la serie La storia di Faye, che confermano la sua versatilità e la capacità di reinventarsi. La determinazione e la capacità di spaziare tra diversi ambiti rendono Camilla Läckberg un esempio brillante di come la passione e la strategia possano coesistere e condurre a un successo duraturo.

L’ultimo libro di Camilla Läckberg è Il figlio sbagliato (2023), l’undicesimo romanzo della celebre serie ambientata a Fjällbacka, che segna il ritorno della coppia investigativa composta dalla scrittrice Erica Falck e dal detective Patrik Hedström. Il libro intreccia abilmente passato e presente in un thriller psicologico ricco di suspense e colpi di scena. La trama si sviluppa attorno all’omicidio del fotografo Rolf Stenklo, trovato morto nella sua galleria poco prima dell’inaugurazione di una mostra. Parallelamente, Erica indaga su un caso irrisolto del 1980, riguardante la morte di Lola, una donna transgender, e della sua bambina. Läckberg affronta tematiche profonde come l’identità di genere, il desiderio di fama e le dinamiche familiari, mantenendo un ritmo narrativo coinvolgente.