Gipi

Gianni Pacinotti, comunemente conosciuto con lo pseudonimo di Gipi, nasce a Pisa il 12 dicembre 1963. È un famoso illustratore, regista, ma l'attività per la quale ha ottenuto più successo è quella del fumettista: infatti ha conquistato diversi riconoscimenti internazionali, come il premio Goscinny e quello per il miglior fumetto al prestigioso Festival d'Angoulême, il quale era stato assegnato in precedenza soltanto a due italiani, Hugo Pratt e Vittorio Giardino. I fumetti di Gipi sono talmente apprezzati da essere tradotti in molti paesi, tra cui Francia, Spagna, Germania e Stati Uniti. In Italia i suoi racconti sono pubblicati da Coconino Press.
È un uomo riservato, infatti non è molto presente sui social e di lui si conoscono soltanto poche informazioni riguardanti la sua vita privata e questo lo rende ancor più interessante: ad esempio, fin da ragazzino ha sempre amato la musica e il suo desiderio più grande era quello di sfondare con la band hardcore che aveva fondato con i suoi amici dell'epoca.
Gipi ha inoltre una grande passione per i videogiochi e tra le altre cose ha ideato e disegnato anche un gioco di carte, "Bruti".
Una delle opere da lui realizzate che ha riscosso maggior successo e ottenuto più premi è "Appunti per una storia di guerra", un romanzo grafico pubblicato nel 2004.
Collabora attivamente con il giornale La Repubblica, per il quale illustra diversi articoli e racconti. Una particolarità di Gipi è quella di esprimersi spesso e volentieri con fumetti ad olio e ad acquerello, cosa non molto comune tra i fumettisti.
Una cosa molto gradita e che stupisce piacevolmente il lettore è il linguaggio molto affine a quello poetico che spesso utilizza nelle sue creazioni. Altra opera di rilievo è "Unastoria" che nel 2014 entrò nei dodici finalisti del Premio Strega, cosa non da poco! Questo creò molti dibattiti, in quanto rappresentò la primissima volta in cui un romanzo a fumetti ebbe l'onore di entrare in lizza per un premio letterario così ambito!