Il barone e la città del gelsomino

Walter Galli, un famoso e indipendente giornalista milanese (dipendente solo dalla sua città), viene costretto, da un suo amico editore, a intervistare un nobile siciliano, il Barone Antonio Hernandez, uno degli ultimi gattopardi. Accettato l'incarico a malincuore poiché non è un servizio così adatto alla sua fama professionale, il giornalista manifesta una strana inquietudine che lo porta a convincersi di vedere il mondo diversamente. Il servizio diventa una non intervista, in quanto è il nobile a condurre il tutto, raccontandosi attraverso brevi confessioni, teorie filosofiche sul profumo, i propri rimorsi, i pranzi, i luoghi fantastici siciliani. Il raccontare ciò che vuole, omettendo particolari sulle storie vere d'amore e, nello stesso tempo, il raccontare tutto ciò che non ha raccontato a sé stesso. Il rapporto con la gente umile, con il mare e il far conoscere i luoghi, i profumi e gli odori. Da questo incontro, ne nasce una insolita amicizia che cresce pian piano sotto il segno della terra di Sicilia.

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