Anche se Edgar Allan Poe è noto principalmente come capostipite del racconto poliziesco, della letteratura dell'orrore e del giallo psicologico, non va dimenticato che fu anche un brillante osservatore della società e degli ambienti intellettuali della sua epoca, e che le sue pungenti riflessioni trovarono spazio in alcuni racconti brevi che meritano di essere riscoperti, soprattutto in tempi di falce news. E questo il caso de "La beffa del pallone", che ruota intorno a un falso articolo di giornale (realmente pubblicato sul «New York Sun» del 1844, cento anni prima dell'inganno radiofonico di Orson Welles) e a un incredibile viaggio in pallone aerostatico, e dei due racconti che seguono, incentrati sulla vita mondana di un bizzarro vip, in Celebrità, e sul mondo del giornalismo, in "X-ando un pezzo".
Edgar Allan Poe è nato a Boston (USA) nel 1809 da una famiglia di attori girovaghi. Non ebbe modo di conoscerli approfonditamente poiché la madre morì quando ancora era un infante e il padre, alcolizzato, abbandonò la famiglia subito dopo la morte della moglie. Il piccolo Edgar fu quindi allevato da un ricco mercante di Richmond di nome John Allan.
Anche Edgar Allan Poe era solito deliziarsi dell'uso di alcool e gioco d'azzardo, motivo per cui John Allan lo estromise dal testamento.