Le tasse sono in genere viste come un "male", perché consistono in un sacrificio. Dire che sono belle crea un po' di sorpresa. Ma perché dire che sono "belle"? Perché reggono la vita in comune, sono alla base della convivenza civile: tutti siamo chiamati a concorrere alle spese pubbliche, e a sostenere la realizzazione di obiettivi che riguardano tutti. E questo è possibile farlo solo con le tasse. Allora, esse sono un sacrificio per il singolo, è vero, ma per soddisfare un interesse collettivo. Nella vita reale, però, il legame a volte si perde. Resta cosi, impropriamente, solo l'idea del sacrificio. È un equivoco che va spiegato. Ebbene, un giorno, al professor Franco Fichera fu chiesto di spiegare le tasse ai bambini, "lo accettai l'invito e chissà perché la prima cosa che mi venne in mente fu quella di distribuire ai bambini dei cioccolatini". Ne è nato un gioco di ruolo utile ed entusiasmante. E questo libro.