Sentirsi soli, abbandonati, e soffrirne in modo lacerante: è questa la solitudine? E un problema di carattere o il risultato di una carenza affettiva? E un sintomo di depressione o il riflesso della mancanza di amicizie? Lo psicoterapeuta Gérard Macqueron prende le mosse da queste domande per accompagnarci attraverso i segreti e le sfaccettature di uno stato d'animo che sembra costituire oggi iI minimo comun denominatore della normalità, e non solo una condizione patologica. Questo libro ci insegna che la solitudine non è irrimediabile e può rappresentare un momento in cui finalmente ci poniamo di fronte alle questioni fondamentali dell'esistenza e del suo significato. Un saggio che ci aiuta a ribaltare la prospettiva.