Un libro che riscrive la storia dello sport dalla parte della diversità: i protagonisti sono gay, lesbiche, transessuali e bisessuali. Dall'antica Grecia con la perduta lezione del "Kalos kai agathos" fino agli odierni "Gay Games" paralleli alle Olimpiadi ufficiali, passando dal mito dei cavalieri nel Medioevo e dai muscoli dei regimi totalitari nel Novecento: in mezzo, ci sono i ritratti dell'orgoglioso - eppur sofferto - coming out di dieci campioni dello sport. Fra avvincente narrazione, accurata ricerca e ricostruzione di eventi il giornalista Alessandro Cecchi Paone, noto anche per le grandi battaglie per i diritti civili, e lo scrittore Flavio Pagano hanno scritto il primo pamphlet a livello mondiale sul rapporto fra omosessualità e sport. Una realtà che continua ancora oggi a suscitare scandalo e riprovazione, negata dagli allenatori e dai manager, dagli stessi sportivi e dai loro tifosi. Un j'accuse che finalmente smaschera una delle ipocrisie più tenaci a morire: l'incompatibilità tra essere omosessuali e praticare sport a livello agonistico. Così, mentre i media spesso alimentano gossip, ignoranza, omofobia, linciaggio morale, emarginazione - e mietono perfino vittime sul campo - l'appello a vincere i pregiudizi è stato già raccolto da Cesare Prandelli e Dino Meneghin, che firmano i due interventi a corredo del libro.