Ogni bambino conosce Peter Pan ma solo un adulto vorrebbe saperne di più. Così un giorno, diventata grande, l'autrice ha pensato di cercare, tra le parole scritte da James Barrie, l'inizio di tutto. E, andando a caccia di indizi, ha trovato la semplice felicità di Peter; le fate; i Giardini; una poesia infinita e gentile; un grande scrittore che ha saputo trarre dalle avversità della vita, indizi di bellezza.
Mi viene da immaginare che anche l'autrice di questo saggio gentile torni da Peter Pan ogni Primavera per mettere ordine sull'Isola che non c'è. Ecco perchè sa tante cose di lui e riesce a raccontarcele in modo colto e approfondito, mantenendo l'incanto di Barrie, senza scavare, finalmente, gallerie psicoanalitiche. Si gioca a"facciamo che ..." e basta.Però quanti cerchi questo saggio sta allargando! Primo fra tutti la voglia di andare a rileggere il libro di Peter Pan con la leggerezza di "un soffione dai petali di piuma" e a cui ognuno può aggiungere qualcosa di suo, come nella casa delle bambole.E come nella canzone di Luisa Pecchi:..."tutto è piccolo e gentile...non ti stanchi di guardare...non vorresti mai finire".
Il castagno rosa. Il mondo secondo James Barrie
luisapecchi - 05/04/2019 05:31
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"Io lho già letto, tutto dun fiato, lo so non si dovrebbe fare, ma quando un libro mi piace io lo divoro e questo mi è piaciuto tanto, mi ha preso, mi ha emozionato ... mi ha conquistato e per questo ti dico
Grazie, perché grazie a te sono ritornata bambina accanto al personaggio che mi conquistò un giorno e che non mi ha mai abbandonato!"
maria.priori - 09/04/2019 09:05
luisapecchi - 05/04/2019 05:31