Che cosa tiene insieme una società? Qual è il collante che le impedisce di degenerare nel caos e nella guerra civile? Jon Elster affronta questa domande fondamentali in un volume che coniuga elegantemente filosofia morale e teoria dei giochi per dar conti della particolare mescolanza di motivazioni che spingono l'individuo a sottomettersi alle norme sociali, a cooperare con gli altri, a tenere a freno le spinte devianti. L'analisi di Elster si sviluppa lungo le linee delle teoria della scelta razionale, e all'interno dell'"individualismo metodologico", secondo il quale non esistono società, ma solo individui che interagiscono tra loro. Invidia, opportunismo, coerenza sembrano determinare l'azione dell'individuo, e ogni società si reggerebbe su una particolare, irripetibile miscela di tali motivazioni individuali. L'autore passa in rassegna gli effetti imprevedibili e inattesi di questi fattori, e mostra come le norme sociali forniscano un genere di motivazioni all'azione che è sostanzialmente irriducibile alla razionalità.