È l'ultimo viaggio di Paul Celan. È andato a Gerusalemme nella speranza di trovare una patria in cui vivere non da esule. Vi ha incontrato Ilana Shmueli, un'amica d'infanzia di Cernowitz ed è nato un affetto fortissimo
durante il breve soggiorno, improvvisamente interrotto. Da Parigi, Celan le ha scritto lettere ed inviato poesie, le ultime da lui composte. Ilana l'ha raggiunto a Parigi, per una vita comune ormai impossibile per Celan che alcuni mesi dopo, di nuovo solo, sarebbe scomparso nella Senna. Dopo trent'anni, Ilana Shmueli ricorda e commenta quei giorni e ricostruisce l'occasione condivisa di alcune delle poesie più grandi e difficili della letteratura tedesca, in una testimonianza straordinaria, appassionata e discreta. Ilana Shmueli nata a Cernowitz è emigrata in Palestina con i genitori nel 1944. Si è occupata di attività sociali ed ha scritto poesie in ebraico. Sta curando l'edizione completa del suo epistolario con Paul Celan di cui ha già pubblicato in ebraico la traduzione di alcune poesie. Vive a Tel Aviv.