Storie vere di sette rifugiati richiedenti protezione internazionale, arrivati in Italia nei Centri di accoglienza dall'Afghanistan, Iraq, Somalia, Palestina, Siria e Pakistan. Sette storie, sette frammenti di vita, sette confini ma, in fondo, un solo confine, quello umano. Nel libro è possibile riscoprire temi semplici, naturali che a volte sembrano non far più parte del nostro senso: Il profumo, L'attesa, Imparare, Il futuro, In cerca di pace, Senza possibilità, A casa. Storie, queste, che fanno annusare motivi e sensazioni rinchiusi in quel limbo, chiamato Centro di accoglienza.
Lasciarsi alle spalle, bombardamenti , fame, povertà, sporcizia , brutture nelle quali ci sono le persone che ami non è facile, non è . Punto.
Ci si accorge, leggendo le pagine preziose di `oltre il confine umano che i `confini in realtà, quelli che si varcano o si vorrebbero varcare, sono quasi , come dire, `i soliti recinti , che sono inutili a tutti : alla politica, al commercio, alle religioni, alle esistenze, allessere umano. Riflettevo su come possiamo annullarle e tornare a ciò che la natura con le mani di Dio (Dio) ha creato. Non vedo `confini . vedo meravigliosi colori di fiori, mari, monti e uomini. Una poesia africana che amo tanto recitava al suo input perché il mondo ha tanti recinti? ho pensato a quella poesia leggendo oltre il confine umano . Ho percepito la fatica, il dolore, la speranza, lessere accolti, la nostalgia terribile di `casa e la fatica di sentirsi di nuovo in una `casa con il suo profumo e con altri affetti, nuovi che non sostituiscono quelli lasciati, ma vi si aggiungono, come se quella casa lasciata si estendesse allaltra
Claudia Gattella - 12/05/2017 11:50