La guerra in Russia, il ritorno a casa, il lavoro, la stesura dei suoi libri, la storia d'Italia e, naturalmente, la forza commovente della natura: Giuseppe Mendicino mette insieme quarant'anni di interviste a Mario Rigoni Stern, regalandoci il ritratto di un autore che consegna al pubblico non soltanto la sua opera e le riflessioni sulla scrittura, ma anche la sua altissima coscienza morale e civile. Un Rigoni Stern che non si sottrae, che spiega, precisa, discute, prolungando nelle interviste l'arte di un racconto epico fondato sulla memoria. E che affronta questioni politiche, etiche e civili del ventesimo secolo con la dolorosa lucidità di un uomo che è stato testimone di uno dei momenti più bui della storia del nostro Paese.
Il coraggio di dire no. Conversazioni e interviste 1963-2007
Renzo Montagnoli - 06/01/2022 17:25
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Questo libro, che raccoglie molte delle interviste rilasciate in un lungo periodo (dal 1963 al 2007) da Mario Rigoni Stern, è frutto di una ricerca e di una scelta oculata di colui che può essere definito senza ombra di dubbio il miglior biografo del grande scrittore asiaghese, cioè Giuseppe Mendicino. Al riguardo cè da precisare che la cernita non deve essere stata facile, vista la notevole disponibilità di Rigoni Stern a conversare con la gente e i frequenti incontri dello stesso non solo con giornalisti o altri scrittori, ma anche con le scolaresche. Di cosa si parlava in queste occasioni? Cè da precisare che a domanda Rigoni Stern rispondeva, magari ampliando il discorso, ma comunque evidenziando sempre unampia disponibilità a colloquiare, come se il raccontare del passato costituisse unimpellenza trattenuta a stento. Sarebbe però sbagliato pensare che i temi fossero solo quelli del suo trascorso e in particolare quelli della guerra, perché, abituato a scrivere il frutto delle sue osservazioni quotidiane, sono non pochi gli argomenti atemporali presenti in questi colloqui.
Del resto la grandezza dellautore asiaghese risiede proprio in questa sua capacità di rapportarsi con la natura, con i sentimenti e le emozioni che sono propri degli esseri umani e che sono frutto di un attento spirito critico, una abilità rara che rende le sue opere sempre giovani in qualsiasi epoca.
Ho trovato, peraltro, delle risposte illuminanti e di queste intendo riferire a titolo di esempio. A questa domanda di Alberto Papuzzi: E vero che la guerra dice la verità sugli uomini, chi è forte, chi è debole, chi audace, chi infingardo?, Rigoni Stern risponde affermativamente, precisando che ci sono le stesse reazioni come nella montagna estrema, e così gli uomini si manifestano per quel che sono, con gesti di grande umanità, se non addirittura di eroismi, da parte di gente umile, e con altri di autentica vigliaccheria, come accaduto con ufficiali di carriera che scappavano a gambe levate. In questa risposta emerge lessenza dellanimo umano che, sottoposto a costrizioni o a pericoli, riesce a dare il meglio o il peggio di sé. E poi ce nè unaltra di Renzo Oberti per Il Giornale di Vicenza, la cui risposta condivido parola per parola, perché avrei detto così anchio. Il giornalista domanda:Ha una ricetta da darci per procedere indenni fra gli scogli della navigazione quotidiana? Trascrivo pari pari la risposta di uno Stern che nellinverno della sua vita ha sublimato la saggezza che è sempre stata presente in lui: Leggere molti libri e guardare poca televisione. La vita va costruita con la dignità del lavoro, non riconoscendo utopie lontane dalle nostre possibilità e dai nostri bisogni intellettuali e materiali.. Ecco, questo è il senso della vita per un uomo che ha provato di tutto nella sua esistenza, che è riuscito a uscire vivo dallinferno bianco della ritirata della campagna di Russia, che è sopravvissuto alla tragedia della prigionia nei lager tedeschi, che ha saputo sempre vedere intorno a lui con umiltà, ma soprattutto con umanità.
Fra le tante interviste raccolte da Giuseppe Mendicino ne manca una, la mia. Sono arrivato troppo tardi, quando già lui stava male, un po prima che morisse, e ovviamente ho rinunciato. Fra le tante domande che avrei voluto rivolgergli, ce nera una che mi stava a cuore: A un uomo che è scampato a tante battaglie, che è ora nella sua vecchiaia, come pensa sia giusto vivere?; ebbene, leggendo i suoi libri e queste interviste mi sono persuaso che avrebbe risposto che il rispetto degli altri e della natura, la memoria delle proprie radici sono gli elementi basilari per poter vivere con serenità e in pace con se stessi.
Questo libro è sicuramente da leggere perché aiuta a conoscere meglio Mario Rigoni Stern.
Renzo Montagnoli - 06/01/2022 17:25