Una corporazione per il potere. Il notariato a Bologna in età comunale
Raffaella Tamba - 19/03/2021 16:17
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Molto interessante la parte cosiddetta "Cornice e Quadro", nella quale vengono illustrate le caratteristiche dei vari tipi di contratti presenti nel repertorio notarile del XIII secolo, dai contratti di compravendita ai contratti di matrimonio, di mutuo, ecc.
La parte centrale sui memoriali e sui libri dell'amministrazione comunale è forse la più tecnica, e presenta l'evoluzione dei Memoriali (in cui a seguito di un provvedimento della fine del XIII sec. tutti i privati dovevano registrare i contratti stipulati davanti ad un notaio, a loro stessa garanzia), e dei vari Libri comunali (per l'inventariazione di beni, crediti e debiti), fra cui i Libri Contractuum che contenenvano i contratti aventi come parte il Comune e/o come oggetto un bene comunale.
Divertente ed appassionante è stata anche l'ultima parte, quella sulla Società dei Notai, che presenta un aspetto davvero sorprendente di questa categoria dai grandi poteri politici, che poteva permettersi di lottare con i signori (dai Pepoli al legatopontificio) per mantenere il controllo sull'amministrazione cittadina.
Raffaella Tamba - 19/03/2021 16:17