«C'è un momento che emerge dalla riflessione filosofico-teologica intorno al principio di Carità, che l'autore inquadra dentro un preciso riferimento della cultura d'Occidente, a partire da un chiarimento essenziale: si può essere caritatevoli o esprimere apprezzabile filantropia anche una tantum [...] la Coscienza della Carità del Cuore di Gesù Cristo, invece, è per sempre, è uno stile di vita, per quanto difficile da interpretare. Una carità che trova la sua linfa vitale nella verità, come ricorda il Santo Padre Benedetto XVI; una carità che non è, eventualmente, soltanto figlia del dovere, come direbbe Kant, ma che ha un carattere duraturo perché, nel senso cristiano, è figlia dell'amore» (dalla Prefazione di Fabrizio Turoldo). Il lavoro di Giuseppe Manzato si ispira direttamente al Premio "Nervo-Pasini", intitolato Teologia della Carità e Solidarietà, promosso dalla Caritas Nazionale e dalla Fondazione Emanuela Zancan di Padova.
La coscienza della carità. Tracce di sociologia, filosofia, teologia
Ludovica Mazzuccato - 25/09/2020 17:47
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Carità. Parola usata e abusata. Virtù teologale che gode notorietà ma che, nella sua essenza più profonda, resta sconosciuta.
Leggendo La coscienza della Carità si entra nel cuore di questa parola che, pagina dopo pagina, diventa viva e pulsante tra le dita del lettore.
La Carità presentata dallautore riporta alla mente laffresco di Giotto appartenente al ciclo della Cappella degli Scrovegni di Padova. Non siamo di fronte alla classica raffigurazione della Carità, ovvero a una donna che allatta più fanciulli; bensì, Giotto la rappresenta magistralmente come una figura femminile giovane, incoronata di fiori e dall'espressione serena che, con la mano destra offre un cesto ricolmo di fiori, frutta e spighe e con la sinistra riceve da Dio un cuore, simbolo dellamore caritatevole come ponte tra Dio e lumanità.
La serenità che emana il volto della Carità giottesca è il filo invisibile che attraversa questopera: la Carità non come gesto isolato ma, piuttosto, come uno stile di vita, capace donare al cristiano unesistenza serena proiettata verso lincontro con Dio.
«La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno; il dono delle lingue cesserà e la scienza svanirà» (1Cor 13,8), perché la Carità non è filantropia, è una modalità di porsi alla vita per essere nel mondo senza essere del mondo.
La ricerca a 360 gradi dellautore, ci rivela il volto più paolino della Carità cristiana, offrendo un viaggio ad ali spiegate tra diverse discipline il cui rispettivo punto di vista diventa larmonioso strumento della medesima orchestra impegnata in un concerto sinfonico.
Manzato, con questo testo, afferma la sua spiccata capacità di coinvolgere il lettore e come un provetto Virgilio, condurlo per mano tra i percorsi più tortuosi della Filosofia fino alle strade asfaltate delle nostre città. Qui la Carità diventa gambe e braccia che quotidianamente come la Carità degli Scrovegni offrono, in tutto ciò che fanno, la loro di vita: essere cristiani.
Ludovica Mazzuccato - 25/09/2020 17:47