Celebre per le sue storie poliziesche e dell'orrore, Poe si cimentò tuttavia in racconti umoristici e satirici con eccellenti risultati, rivelandosi un precursore anche in questo campo. In questi sei racconti lo scrittore americano si fa beffe, a turno, della vanità dei suoi contemporanei aristocratici, della credulità dei lettori di riviste, nonché dei loro direttori, con i quali dovette fare a lungo i conti nelle sue esperienze come giornalista. Non scampano alla lama tagliente della sua vis comica nemmeno i filosofi da strapazzo, l'"europea" New York e coloro che la colonizzarono, trasfigurati dalla sua penna in bizzarri personaggi. Una funambolica rivisitazione delle "Mille e una notte", che fornisce a Sheherazade un nuovo destino, è infine la dimostrazione di come Poe, dal carattere spesso cupo e malinconico, non si facesse mancare momenti di divertita evasione.
Edgar Allan Poe è nato a Boston (USA) nel 1809 da una famiglia di attori girovaghi. Non ebbe modo di conoscerli approfonditamente poiché la madre morì quando ancora era un infante e il padre, alcolizzato, abbandonò la famiglia subito dopo la morte della moglie. Il piccolo Edgar fu quindi allevato da un ricco mercante di Richmond di nome John Allan.
Anche Edgar Allan Poe era solito deliziarsi dell'uso di alcool e gioco d'azzardo, motivo per cui John Allan lo estromise dal testamento.