"Questo libricino si propone come una piccola strenna e a suo modo racconta una storia. Ha il suo avvio da un personaggio immaginario, Prometeo, ma non è un racconto di fantasia, considera eventi complessi di natura chimica ma non è scienza, usa argomentazioni storiche ma non è storia e chiude con un pizzico di emozione ma non è sentimentale. In questo racconto ho inseguito un filo conduttore che forse è logico solo per me: il vero protagonista non è Prometeo ma il suo dono, il fuoco, che aiuta l'uomo nel dominio e nella trasformazione della natura delle cose animate e inanimate. Con il fuoco e via via con l'acquisita tecnè l'uomo inventa la cucina e la sublima nella gastronomia."