Il pensiero economico buddhista ci spiega come liberarci dall'ossessione materialistica, per vivere nella consapevolezza, nella cura della natura e nel rispetto reciproco. In questo libro, Clair Brown reinterpreta il mondo ispirandosi a un'antica saggezza che unisce benefici personali e globali, riconoscendo il legame indissolubile e proficuo con gli altri, con l'ambiente e le generazioni future. Nella visione dominante dell'economia, gli individui pensano principalmente a loro stessi, perseguono un reddito per sostenere uno stile di vita agiato e la natura esiste per essere dominata dall'uomo. Radicalmente alternativo a tale visione è invece il pensiero economico buddhista, per il quale le persone sono sostanzialmente altruiste, sono interdipendenti le une con le altre e con la natura. Ispirandosi a economisti come Amartya Sen, Jeffrey Sachs, Joseph Stiglitz e Tony Atkinson, l'economista buddhista Clair Brown critica l'attuale tendenza all'iperspecializzazione dell'economia, proponendo un approccio globale, una prospettiva d'insieme della realtà e della società. Secondo la Brown, una nuova economia è possibile: focalizzandosi su sostenibilità, prosperità condivisa e interdipendenza degli esseri viventi, la «scienza triste» può trasformarsi in opportunità per migliorare la qualità della vita di tutti.