Riflessioni e considerazioni maturate dall'autore in diversi momenti e circostanze della propria vita: leggendo, giocando con i bambini, lavorando la terra, pregando, con il cuore in pace o in subbuglio, lungo giornate di gioia o di dolore. Pensieri di terra e di cielo su situazioni e volti, su quello che Dio ci dona giorno dopo giorno, senza dimenticare quello che ci ha promesso e che non abbiamo ancora visto. Tema ricorrente di questi pensieri è la fuga dei giorni. Ci accorgiamo di essere sempre più gente che scappa e sempre meno gente che spera e attende: afferrati dall'attimo che fugge, il passato e il futuro non sono più davvero parte della nostra vita. Per il credente, invece, ed è ciò su cui insiste particolarmente l'autore, la fede e la speranza, avvalendosi di memoria, spingono verso il futuro, per attendere e affrettare la venuta del giorno di Dio, dei nuovi cieli e della terra nuova che sono stati promessi e di cui, anche se inconsapevolmente, avverte una crescente nostalgia.