Perché abbiamo bisogno del comico e dell'assurdo? Da dove viene l'interesse per una forma poetica così poco convenzionale come il nonsense? Andare oltre il pensiero razionale, accogliere il senso nudo dell'esistenza ha un effetto liberatorio, salvifico, persino gioioso. E in questo gioco letterario Paolo De Benedetti si è cimentato per anni, e "con grande spasso", come afferma la sorella Maria nell'introduzione. I suoi componimenti rappresentano ancora un lato poco conosciuto di un autore noto soprattutto come biblista, saggista e direttore editoriale. Il libro raccoglie alcuni suoi versi nonsense in forma di limerick o di incarriga e li mette in parallelo con quelli scritti e a lui indirizzati da Donella Giacotti, in una corrispondenza di intensa amicizia.