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Della guerra e della natura delle cose nelle opere di Leonardo e Picasso

Fabiola Giancotti - Mariella Borraccino
pubblicato da Il Club di Milano

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Nell'anno dedicato a Leonardo da Vinci, Mariella Borraccino, analista, brainworker, editore, propone un testo dal titolo: Leonardo da Vinci e l'invenzione del rinascimento. La Gioconda*, l'Adorazione dei Magi, la* Cena. E Fabiola Giancotti, ricercatrice, scrittrice, art editor, fa una lettura di due opere: La battaglia di Anghiari e Guernica*, Leonardo e Picasso. La guerra intellettuale e la guerra civile*.

Dettagli down

Generi Arte Beni culturali e Fotografia » Teoria delle arti e opere generali

Editore Il Club Di Milano

Formato Ebook con Adobe DRM

Pubblicato 24/12/2019

Lingua Italiano

EAN-13 9788897618317

2 recensioni dei lettori  media voto 5  su  5
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Della guerra e della natura delle cose nelle opere di Leonardo e Picasso nobile.1956

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voto 5 su 5 Dalla lettura di questo libro ho ricavato elementi nuovi e differenti rispetto a ciò che ho avuto modo di ascoltare durante gli eventi per le celebrazioni leonardesche, nel corso del 2019. Dallincipit del libro e da altri dettagli si evidenzia lapproccio pragmatico che ha caratterizzato lopera complessiva di Leonardo, scienziato, artista, ingegnere, che gli ha consentito di abolire la distinzione fra arti liberali e meccaniche imperante in quellepoca. Un esempio sono proprio i Codici in cui si combinano la scrittura, arte liberale, e la pittura, arte meccanica. Molto interessante il racconto intorno al contesto in cui si colloca la vicenda di Leonardo, sia per quanto riguarda la vicenda personale che sul piano storico, la cui trama presenta una ricchezza di dettagli. Figlio illegittimo di un notaio, per questo motivo non fu formato per proseguire lattività del padre. Ebbe forse così la chance di non avere listruzione canonica dellepoca; non si formò quindi né alla filosofia scolastica né apprese le cosmogonie ispirate da dottrine religiose. La particolarità che caratterizza il testo è data dalla lettura compiuta dalle autrici di alcuni dipinti di Leonardo, confrontati con quelli sullo stesso tema di altri artisti, per cogliere i tratti salienti dellopera leonardesca e della sua modernità. Un esempio è La Cena di Leonardo e del Perugino, un altro, sul tema della guerra, La battaglia di Anghiari di Leonardo e Guernica di Picasso. Riguardo alla Cena Mariella Borraccino focalizza lattenzione intorno al modo differente in cui Giuda è collocato nelle due opere: nellopera di Leonardo si trova al tavolo con gli altri commensali che, come sottolinea lautrice, formano come unonda in cui si parla, si discute e dove non cè il terzo escluso. Nella Cena leonardesca si coglie unapertura: per Giuda cè ancora lipotesi di un dubbio, di un equivoco e quindi della prosecuzione. Nella Cena del Perugino, invece, la scena è statica: non si avvertono il movimento e i dispositivi di parola. Giuda è collocato allesterno del tavolo: il terzo escluso, che fonda il canone della vittima e del carnefice, dellalternativa amico-nemico, è reso in tutta la sua evidenza e sancisce la chiusura. In Guernica di Picasso, limmobilismo, la sofferenza senza voce che caratterizzano questo dipinto indicano, scrive Fabiola Giancotti, ciò che resta alla fine della guerra: morte e orrore. Altro messaggio suggerisce la Battaglia di Anghari. Di questa grandissima opera, progettata, eseguita e perduta, ma entrata nel mito, restano alcuni elementi fra cui gli appunti di Leonardo intorno al modo di dipingere una battaglia. Dallanalisi dei materiali di cui si dispone, lautrice coglie una nozione di battaglia in atto, come dispositivo di forza della guerra intellettuale per la riuscita della vita, che non ha di fronte a sé il nemico da abbattere. La guerra, infatti, in questa accezione, è intoglibile ed è essenziale! Si può constatare infatti che più lepoca dice basta guerre, intendendo in questo modo le guerre che si fondano sulla logica dellamico e del nemico, più queste prolificano, quasi per un contraccolpo. Un grazie alle autrici che, riprendendo anche alcuni elementi dellelaborazione cifrematica introdotta da Armando Verdiglione, hanno compiuto uninteressante indagine per poter intendere la modernità classica di Leonardo, definibile in questo modo proprio perché continua incessantemente a interrogare e a provocare. Gianna Nobile
Della guerra e della natura delle cose nelle opere di Leonardo e Picasso afontanabella

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voto 5 su 5 Leonardo da Vinci e l'invenzione del rinascimento di Mariella Borraccino e La battaglia di Anghiari e Guernica. Leonardo e Picasso di Fabiola Giancotti sono due testi semplici ed essenziali, arricchiti di piacevolissime citazioni nella bella lingua di Leonardo. Il libro è un vero e proprio vademecum per chi si troverà a ascoltare quanto si dice e si scrive ancora su Leonardo. Con una breve biografia, Mariella Borraccino racconta Leonardo nel ricco e vivace scenario delle città di Firenze e Milano del cinquecento. Risalta la figura di Leonardo discepolo dell'esperienza che giunge a una rivoluzionaria integrazione di arte liberale e arte meccanica, di macchina e di tecnica, d'invenzione e gioco. A Milano, Leonardo è inventore, artista, ingegnere. Ma, soprattutto, lascia alla città il capolavoro della Cena, un dono di cui Milano continua a fare tesoro. Fabiola Giancotti esplora il tema della guerra nell'opera di Leonardo, La battaglia di Anghiari, e nell'opera di Picasso, Guernica. È posto in risalto l'approccio intellettuale di Leonardo sulla descrizione di una battaglia che è diventata famosa, senza vincitori né vinti. L'opera Guernica porta invece Picasso a descrivere il sistema della guerra, rappresentando l'urlo senza voce, gli orrori senza scampo. Per l'autrice queste due opere c'interrogano su un'altra nozione di guerra: non più guerra civile fratricida, ma guerra intellettuale. Anna Maria Fontanabella

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