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The Handmaid's Tale

Dai libri alla serie TV

Su TimVision dall'8 aprile al 27 maggio 2025 è stata trasmessa l'attesissima sesta stagione di The Handmaid's Tale, ispirata al (fortunatamente) distopico romanzo di Margaret Atwood.

Dopo aver vinto 15 Emmy,  la serie televisiva ideata da Bruce Miller continua a raccogliere consensi: dopo pochi giorni di programmazione è già diventato il prodotto televisivo più visto in assoluto sulla piattaforma di streaming Hulu, che trasmette ogni settimana una puntata. 

Per chi già conosce l'inferno di Gilead è finalmente giunto il momento di scoprire se June riuscirà a tornare libera con sua figlia in un mondo civile. Per chi ancora non conosce la storia dell'ancella e della spaventosa realtà che la circonda, è un ottimo momento per iniziare, leggendo il libro e poi guardando la serie tv.

La serie tv
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In un ipotetico futuro gli Stati Uniti sono stati rimpiazzati da una teocrazia totalitaria che ne stravolge totalmente le regole. La democrazia non esiste più  e secondo nuove leggi dettate dai dogmi dell'Antico Testamento, il ruolo di ogni membro della società cambia.

Gli uomini di potere diventano i Comandanti ed hanno accesso a qualunque tipo di privilegio.
Le loro mogli godono di una limitata libertà: possono gestire la casa ed impartire ordini alla servitù ma non sono autorizzate ad avere un lavoro, ad essere indipendenti, a possedere denaro o a leggere.

La sorte peggiore è riservata alle Ancelle, ultime donne rimaste fertili e costrette a prestarsi alle famiglie per essere fecondate dai Comandanti e generare per loro figli su cui non avranno mai diritti.
Prima di Gilead erano donne senza legami affettivi o con unioni non riconosciute dalla religione di Stato (divorziate, single, omosessuali) e per questo considerate scarto della società ed eliminabili.
La loro "fortuna" è quella di poter generare la vita, per questo vengono duramente rieducate alle leggi di Gilead per assumere il ruolo a loro riservato.

Ecco quindi che tutte quelle famiglie "non ordinarie" vengono smembrate e i loro componenti assegnati a differenti ruoli nella società. 
Un mondo in cui per legge solo le donne possono essere sterili e chi dichiara il contrario viene condannato a morte per eresia.

Un affascinante e spaventosa storia che vuol essere un monito per la pericolosa deriva a cui può portare l'intolleranza.

Elisabeth Moss esordisce nella quarta stagione alla regia, procedendo in parallelo con la sua strepitosa interpretazione dell'ancella che guida la rivolta per la liberazione.

Nel cast anche Alexis Bledel (Una mamma per amica), Samira Wiley (Orange is the new black) e Joseph Fiennes (a cui è stato affidato un ruolo talmente rivoltante che la sua stessa moglie ha rifiutato di vedere la serie).

I libri

Il racconto dell'ancella

In un mondo devastato dalle radiazioni atomiche, gli Stati Uniti sono divenuti uno Stato totalitario, basato sul controllo del corpo femminile. Difred, la donna che appartiene a Fred, ha solo un compito nella neonata Repubblica di Galaad: garantire una discendenza alla élite dominante. Il regime monoteocratico di questa società del futuro, infatti, è fondato sullo sfruttamento delle cosiddette ancelle, le uniche donne che dopo la catastrofe sono ancora in grado di procreare. Ma anche lo Stato più repressivo non riesce a schiacciare i desideri e da questo dipenderà la possibilità e, forse, il successo di una ribellione. Mito, metafora e storia si fondono per sferrare una satira energica contro i regimi totalitari. Ma non solo: c'è anche la volontà di colpire, con tagliente ironia, il cuore di una società meschinamente puritana che, dietro il paravento di tabù istituzionali, fonda la sua legge brutale sull'intreccio tra sessualità e politica. Quello che l'ancella racconta sta in un tempo di là da venire, ma interpella fortemente il presente.

I testamenti

«Il nostro tempo insieme sta per cominciare, mio lettore. Può darsi che vedrai queste pagine come un fragile scrigno da aprire con la massima cura. Può darsi che le strapperai o le brucerai: con le parole accade spesso». Hai fra le mani un'arma pericolosa, caricata con i segreti di tre donne di Gilead. Stanno rischiando la vita per te. Per tutti noi. Prima di entrare nel loro mondo, forse vorrai armarti anche di questi pensieri: «La conoscenza è potere». «La Storia non si ripete, ma fa rima con sé stessa».

L'autrice
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È sempre utile avere le mani occupate.
Così, se qualcuno fa un’osservazione inopportuna,
si può fingere di non aver udito.
E non si deve rispondere.
Biografia dell'autrice

Margaret Atwood , classe 1939, è una poetessa, scrittrice ed attivista canadese. Ha vinto ben due volte il prestigioso Booker Prize  e due volte il Governor General's Award (riconoscimento offerto dal Primo Ministro Canadese) per The Circle Game e Il racconto dell'ancella. Dotata di grande ironia ed uno spirito molto brillante, ha scritto opere di fantascienza, racconti di narrativa (anche per la rivista Playboy) e poesie ispirate ai miti e alle fiabe. 

Libri e film: approfondimenti e curiosità